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Personaggio: Poggio Bracciolini
Il commento al “Tieste” e l’elogio di Petrarca in un’epistola senechiana di Poggio Bracciolini
Citazione di passi del coro di THS in lettera di Poggio a Francesco Pizolpasso; la citazione è funzionale a stigmatizzare la cupidigia di chi, sedotto da onori e ricchezze, antepone a una placida quiete una vita di rovelli; il ricorso all’auctoritas senecana è mediato da Petrarca, di cui poco dopo viene riportato un passo del de vita solitaria; invito a otium si inserisce all’interno del recupero della morale epicurea, riconducibile a Petrarca stesso, e filtrata da PST.
Fortuna in the works of Poggio Bracciolini
Poggio Bracciolini riprende da S. la nozione popolare di fortuna come potere malizioso ed amorale, piuttosto che quella filosofica di fatum o natura; in Poggio è però diverso il concetto di virtus, visto che egli respinge il dogma stoico che il saggio sia impenetrabile ai danni della fortuna; l’espressione fortune arbitrium, cara a Poggio, può derivare da MRC 10, 6